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Alessandro Renda


Alessandro Renda, da adolescente, si avvicina al Teatro delle Albe partecipando ad alcuni laboratori della non-scuola.

Nel 1998 viene scelto nel coro di “palotini” dello spettacolo I Polacchi, testo e regia di Martinelli, ispirato all'Ubu re di Alfred Jarry. I dodici palotini ricevono la nomination come "migliori attori under 30" per il Premio Ubu 1999.
Dopo I Polacchi entra a far parte del Teatro delle Albe.

Nel 2000 partecipa a Tingeltangel, da Karl Valentin ed è in scena sia ne L'isola di Alcina che nel Baldus. Insieme agli altri giovani attori del Baldus riceve una nomination come "migliori attori under 30" per il Premio Ubu 2001.

Nel 2002 è in scena nel Sogno di una notte di mezza estate, riscrittura in giù da William Shakespeare di Marco Martinelli. Nel 2004 interpreta il ruolo del Dottor Julius T. Merletto in Salmagundi. Nel 2005 è in scena ne La canzone degli F.P. e degli I.M., “lettura pubblica” dal testo omonimo di Elsa Morante.

Nel 2006 interpreta il doppio ruolo del diavolo-portiere in LEBEN, spettacolo che insieme a Sterminio compone il “dittico sul male”, concepito come autoritratto di compagnia.

Nel 2008 interpreta il ruolo del figlio in Stranieri di Antonio Tarantino, nuovo approdo alla drammaturgia contemporanea del Teatro delle Albe.

Nel 2010 cura insieme a Ermanna Montanari e Marco Martinelli il Trittico del Teatro delle Albe “Ravenna-Mazara 2010”, da cui nascono Cercatori di tracce (un esito festante di laboratorio con 60 adolescenti di Mazara, italiani e tunisini, a partire da Sofocle) e Rumore di acque, in cui è protagonista del monologo scritto da Marco Martinelli e musicato dal vivo dai Fratelli Mancuso.

Dal 2001 è guida nei laboratori non-scuola.
Nel 2006 e nel 2007 è guida in ARREVUOTO, progetto triennale del Teatro Mercadante a cura di Roberta Carlotto, diretto da Martinelli, che porta l’esperienza della non-scuola ravennate a Napoli e Scampia.
Nel settembre 2010 è con Roberto Magnani guida di un laboratorio su Vladimir Majakovskij a Rio de Janeiro, frutto di una collaborazione con l’Istituto di Cultura Italiana di Rio de Janeiro e la ONG Galpao Aplauso.
Dal 2003 è responsabile dell’area video del Teatro delle Albe.
Nel 2003 è autore del video Athens 1600 (15'), dallo spettacolo del Teatro delle Albe Sogno di una notte di mezza estate.
Nel 2006 nasce Mighty Mighty Ubu (29'), un video che documenta l’esperienza fatta dal Teatro delle Albe a Chicago di reinvenzione dello spettacolo I Polacchi con un gruppo di studenti africani della Senn High School. Montato e diretto con Giovanni Belvisi, Mighty Mighty Ubu è stato selezionato come finalista: al premio RICCIONE TTV FESTIVAL-La scena e lo schermo 2006, al Festival Internazionale Cinematografico Periferie del mondo-Periferia immaginaria 2006 (dedicato alla cultura audiovisiva periferica ed emergente), al JEFF Film Festival 2006 e al Festival Corti da Sogni, dove ha ottenuto una menzione speciale per le scelte musicali.
Nel 2008 in occasione dell'uscita di SUBURBIA (ubulibri), un libro che ripercorre le tappe del lavoro pluriennale delle Albe sull’opera di Jarry, hanno visto la luce altri tre video. Ubu Buur (63'), che racconta l'esperienza vissuta dalle Albe nella costruzione dello spettacolo omonimo a Diol Kadd, è stato selezionato per l'EtnoFilmFest 2008-Mostra del Cinema Documentario Etnografico e ha ricevuto una menzione speciale per la sezione “Digital Experience” al 1° FESTIVAL DEL CINEMA GIOVANILE INDIPENDENTE. E’ stato inoltre finalista nella rassegna DOCUNDER30, organizzata dalla D.E-R, Associazione Documentaristi Emilia Romagna, in collaborazione con l’Assemblea Legislativa dell’Emilia Romagna e l’Università degli Studi di Bologna e selezionato per il DOC FEST 2010- Rassegna Internazionale di Documentari su Arte, Architettura, Archeologia, Cinema, Teatro, Musica e Danza a Roma. Ubu sotto tiro (63'), che ripercorre l'esperienza del progetto ARREVUOTO con i ragazzi di Napoli e Scampia, è stato presentato fuori concorso al Festival del Cinema Invisibile, selezionato per la prestigiosa rassegna del documentario Premio Libero Bizzarri-Sezione sperimentale Il nostro tempo è ora,in concorso al Visioni Fuori Raccordo Film Festival 2008 e fuori concorso all’ARES Film & Media Festival 2010. Nello stesso DVD allegato al libro SUBURBIA, oltre ai già citati Mighty Mighty Ubu, Ubu sotto tiro e Ubu Buur, compare anche Museum Historiae Ubuniversalis (44'), un omaggio alla macchima drammaturgica de I Polacchi.
Nel 2011 crea, insieme agli aqua-micans group, “ágō-go”, un collettivo di video maker per Santarcangelo 41, direzione artistica di Ermanna Montanari.
Nel 2013 dirige con Francesco Tedde Eresia della Felicità a Venezia, un documentario sul progetto omonimo del Teatro delle Albe a Venezia, mentre con Leila Marzocchi realizza Gandersheim, un corto di animazione dalle suggestioni della lettura-concerto Rosvita del Teatro delle Albe.
Oltre a realizzare video e documentari su esperienze e spettacoli del Teatro delle Albe, nel 2011 ha ottenuto una menzione speciale per la poetica visionarietà, partecipando con il corto Non abbiamo paura delle rovine al Land Side Ubik, mentre nel 2013 è uno dei 15 autori di Ravenna2019 Visual Hub, progetto creato da Ravenna Cinema per la direzione artistica di Gerardo Lamattina, con il corto TWO SHORT STORIES ABOUT THE IMAGINATIVE POWER OF RAVENNA.