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Luigi Dadina

LUIGI DADINA

Fonda nel 1983, insieme a Marco Martinelli, Ermanna Montanari e Marcella Nonni, il Teatro delle Albe impegnandosi nella compagnia come attore-autore, contribuendo all’originale percorso del gruppo che unisce ricerca e tradizione, invenzione di linguaggi contemporanei e attenzione al proprio patrimonio etnico. In qualità di attore partecipa a numerosi spettacoli della compagnia, tra i quali ricordiamo Ruh, Romagna più Africa uguale, Siamo asini o pedanti?, Bonifica, Lunga vita all’albero, I Refrattari, Incantati, All’inferno!, Perhindérion, lavori scritti e diretti da Marco Martinelli.


Nel 1991, con la nascita di Ravenna Teatro, Luigi Dadina prosegue il suo percorso teatrale in due direzioni: da una parte come attore nei lavori scritti e diretti da Marco Martinelli, dall’altra in qualità di autore e regista, e insieme all’attore senegalese Mandiaye N’Diaye, da vita a Griot Fulêr (1993), spettacolo che, per l’originalità delle storie africane e romagnole narrate, riceve la menzione al Premio Nazionale Stregagatto nell’edizione 1995-96. Di Griot Fulêr è stato pubblicato il libro per l’edizione AIEP a cura di Laura Gambi.


Sulla scia di questo spettacolo nel 1996 mette in scena il lungo racconto Narrazione della pianura, un testo elaborato personalmente, frutto di un viaggio che parte dalla Romagna per arrivare nel cuore dell’Africa.

Il lavoro che Dadina svolge nel campo della narrazione prende spunto dalla tradizione dei narratori che nel secolo scorso girovagavano nelle campagne romagnole andando di casa in casa, di stalla in stalla, a raccontare fole.


Nel novembre 2001 debutta Al placido Don, narrazione scritta a quattro mani con Renata Molinari, di cui è regista e unico interprete.
Dadina ha ideato alcuni progetti teatrali che si rinnovano di anno in anno: Voci della Resistenza, in collaborazione con i protagonisti di quegli eventi che hanno segnato la nostra storia, Le vie dei canti, progetto tra teatro, musica e letteratura rivolto alle comunità immigrate e Trebbi nella pineta di Classe, narrazioni notturne intorno al camino, che hanno visto negli anni la presenza di ospiti come Michele Serra, Gianni Mura, Antonio Moresco, Gerardo Guccini, Eraldo Baldini, Giorgio Terruzzi.


Nel 2001 realizza Lido Adriano, porta d’Oriente, una serie di interventi-eventi e indagini socio-culturali sull’atipico sviluppo territoriale di Lido Adriano. Nel 2008 questa esperienza viene raccontata nel libro Lido Adriano, porta d’oriente, di Luigi Dadina e Laura Gambi, Danilo Montanari editore.


Per quanto riguarda il suo impegno di attore negli spettacoli di Marco Martinelli, nel 2000 prende parte a Baldus, riscrittura per lampi da Teofilo Folengo, nel 2002 interpreta il ruolo di Teseo nel Sogno di una notte di mezza estate di Marco Martinelli, e nel 2004 è in scena in Salmagundi.


Nel novembre 2006 debutta il dittico del Teatro delle Albe formato dagli spettacoli LEBEN, drammaturgia di Marco Martinelli, all’interno del quale Luigi Dadina interpreta il doppio ruolo di ex Presidente della LEBEN e Barone Giacometti, e Sterminio di Werner Schwab all’interno del quale riveste il ruolo del signor Kovacic.


Nell'ottobre 2008 debutta Stranieri di Antonio Tarantino, nuovo approdo alla drammaturgia contemporanea del Teatro delle Albe, all'interno del quale Luigi Dadina interpreta il ruolo di un uomo barricato nella sua abitazione e assediato dai fantasmi dei suoi famigliari.


Nel 2010 è in scena ne L’Avaro, regia di Martinelli.


Nel 2012 è in scena in PANTANI, nel ruolo del padre del campione romagnolo; per questa interpretazione ha ricevuto la nomination al Premio Ubu 2013 come “miglior attore non protagonista”.


Nel 2014 è in scena in Amore e Anarchia, spettacolo di cui firma la regia e il testo, insieme a Laura Gambi. Nel 2015 esce Amore e anarchia, uno spettacolo del Teatro delle Albe, a cura di Cristina Valenti (Titivillus).


Nel 2015 è in scena ne Il volo - la ballata dei picchettini, accanto a Tahar Lamri (che insieme a Dadina e Laura Gambi, è anche autore del testo) e ai musicisti Lanfranco “Moder” Vicari, Francesco Giampaoli e Diego Pasini. Dadina firma anche la regia di questo spettacolo coprodotto da Ravenna Festival. Nel 2017 esce il cd con le musiche dello spettacolo.


Sempre nel 2017 Titivillus editore pubblica Racconti su un attore operaio, Luigi Dadina nel teatro delle Albe, di Michele Pascarella.


Nel 2018 debutta con I fatti, ideato scritto e interpretato insieme al musicista e compositore Francesco Giampaoli; nello stesso anno è in scena in Saluti da Brescello, testo e regia di Marco Martinelli.


Dal 1994 Dadina è guida dei laboratori non-scuola e dal 2001 segue con Il Lato Oscuro della Costa, gruppo rapper ravennate, il laboratorio con un gruppo di adolescenti sia italiani che stranieri a Lido Adriano.


Attualmente è presidente di Ravenna Teatro, “Centro di produzione teatrale”, fondato dal Teatro delle Albe nel 1991.

 

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