L'opera
Lettere a Bernini si svolge interamente il 2 agosto del 1667. In scena, nel suo studio di scultore, pittore e architetto, il vecchio Gian Lorenzo Bernini, la massima autorità artistica della Roma barocca, è infuriato con Francesca Bresciani, intagliatrice di lapislazzuli che ha lavorato per lui nella Fabbrica di San Pietro. E, nell'adirarsi con la donna, evoca l’ombra dell'odiato rivale: Francesco Borromini, il geniale architetto ticinese. Quando giunge la notizia inaspettata della morte di Borromini, la furia cede il passo alla pietas: il suicidio del rivale lo porterà a riflettere sul costante farsi guerra tra artisti e a riconoscere il valore di colui che per una vita ha considerato nemico. Attraverso una drammaturgia in cui la voce dell’attore e quella di Bernini si rincorrono e sovrappongono senza soluzione di continuità a generare sulla scena - come scolpendo nel vuoto - presenze, figure e ricordi, l'opera di Martinelli ci mostra un Seicento che parla di noi, sospeso tra il secolo della Scienza nuova e l’attuale imbarbarimento.
Il testo Lettere a Bernini di Marco Martinelli è stato pubblicato da Einaudi nella Collezione di teatro.
Crediti
in scena Marco Cacciola
ideazione Marco Martinelli, Ermanna Montanari
disegno luci Luca Pagliano
scenografia Edoardo Sanchi
musiche originali e sound design Marco Olivieri
tecnico audio Paolo Baldini
voce del cardinale Rinaldo D’Este Ivan Simonini
voce del primo allievo Gianni Vastarella
voce del secondo allievo Riccardo Savelli
realizzazione immagini video Filippo Ianiero
tecnici video Filippo Ianiero, Fagio
realizzazione scene Antonio Barbadoro con la squadra tecnica delle Albe Alessandro Pippo Bonoli, Gilberto Bonzi, Fabio Ceroni, Enrico Isola, Danilo Maniscalco, Lorenzo Parisi in collaborazione con Rinaldo Rinaldi
assistente alla scenografia Laura Pigazzini
consulenza linguistica Valeria Pollice, Gianni Vastarella
organizzazione Silvia Pagliano, Francesca Venturi
ufficio stampa Alessandro Gambino-GDG Press, Federica Ferruzzi
fotografie dello spettacolo Enrico Fedrigoli
regia Marco Martinelli
coproduzione Albe / Ravenna Teatro - Emilia Romagna Teatro ERT / Teatro Nazionale
Prima nazionale: Ravenna, Teatro Rasi, 3 dicembre 2024
Video
Mi ammazzavo di lavoro, sì. Ma se non ti ammazzi. Se non ti ammazzi, domando io, come fai a farle splendere, le cose? E la Luce divina? La Luce che buca le tenebre, la carne che grida nei quadri di Caravaggio, come ci arrivi a quella, se non facendoti male?