Cos'è Malagola
Fondata a Ravenna nell'ottobre del 2021 da Ermanna Montanari ed Enrico Pitozzi (studioso e docente dell’Alma Mater Studiorum Università di Bologna), che ne condividono anche la direzione, Malagola è Scuola di vocalità e centro internazionale di studi sulla voce e sul suono.
Un centro - nato in sinergia con il Comune e la Provincia di Ravenna - che ha sede a Palazzo Malagola, in via di Roma 118 a Ravenna, e che intreccia una serie di progetti dal respiro internazionale collegati tra loro: la scuola, i corsi di alta formazione, una collana di pubblicazioni realizzata con Sigaretten Edizioni Grafiche, la conservazione e la valorizzazione di archivi d'arte - tra i quali l'Archivio Demetrio Stratos, acquisito di recente dal Comune di Ravenna con finanziamento della Regione Emilia-Romagna -, la costituzione di archivi sonori aperti alla cittadinanza, agli studiosi e agli artisti e il “Collegio Superiore di Estetica della Scena” che promuove partnership editoriali, incontri, seminari, performance, concerti.
Nella sua breve vita, Malagola è già divenuta punto di riferimento di studiosi e artisti che l'hanno attraversata anche come docenti dei corsi di alta formazione o come protagonisti dei seminari che vi si sono svolti, tra i quali Meredith Monk, Chiara Guidi, Mariangela Gualtieri, Roberto Latini, Sonia Bergamasco, Joan La Barbara, Roberto Paci Dalò, Sandro Lombardi, Alvin Curran, Valentina Valentini, Moni Ovadia, Luigi Ceccarelli, Piersandra Di Matteo, Silvia Ronchey e molti altri.
Inoltre, Malagola ha già ricevuto il Premio Ubu 2022 come progetto speciale e il Premio Radicondoli 2023.
Un luogo plurale, abitato dalla città, in opera con la città, e al contempo separato, concepito in un'ottica di corresponsabilità collettiva, con la consapevolezza che ogni singola nostra cellula ha una storia, ed è depositaria di una memoria non solo sensoriale, ma immaginifica e poetica.
Corsi
2025
Forme e tecniche della vocalità
Corso di alta formazione gratuito per 15 studenti
Ravenna | marzo-maggio 2025
scadenza candidature 31 gennaio 2025
La Scuola di vocalità e Centro Studi sulla Voce di Ravenna per il quarto anno dà avvio al corso di alta formazione dal titolo Forme e tecniche della vocalità (operazione Rif. PA 2024-23089/RER approvata con DGR n. 2287 del 09/12/2024 e cofinanziata con risorse del FSE+ 2021-2027 e della Regione Emilia-Romagna) nel periodo compreso tra marzo e maggio 2025 e che sarà ospitato tra Teatro Rasi e Palazzo Malagola.
Malagola - ideato e diretto da Ermanna Montanari, co-fondatrice e direzione artistica delle Albe, e dallo studioso e docente dell’Alma Mater Studiorum Università di Bologna, Enrico Pitozzi - è nato nell’ottobre del 2021 e raccoglie attività dal respiro internazionale collegate tra loro: la scuola, archivi sonori e audiovisivi tra i quali l’Archivio Demetrio Stratos, il “Collegio Superiore di Estetica della Scena” che promuove partnership editoriali, incontri, seminari, performance, concerti. Nella sua breve vita, Malagola ha ricevuto il Premio Ubu 2022 come progetto speciale e il Premio Radicondoli 2023.
Il corso di alta formazione gratuito, aperto a 15 studenti e che inizierà a marzo, ha l’obiettivo di preparare e consolidare professionalmente figure che gravitano a diverso titolo nell’ambito della creazione e della comunicazione artistica – nello spettro ampio che va dal teatro (performer, attori e attrici e/o strumentisti/e) alla produzione multimediale (radio, audioguide, audiolibri, ecc.) – la cui pratica è indirizzata ad esplorare la voce e le sue interazioni con il suono e la musica strumentale, elettroacustica ed elettronica.
Andranno a comporre il corpo docente, insieme ai direttori artistici Montanari e Pitozzi, diverse figure di primo piano della sperimentazione artistica nazionale ed internazionale e della ricerca estetica, come ad esempio Anna Bonaiuto, Maddalena Crippa, Sandro Lombardi, Valter Malosti, Chiara Michelini, Luigi Ceccarelli e Francesco Giomi.
Sarà Silvia Pagliano ad assumere la direzione organizzativa del progetto, lavorando con la squadra organizzativa e tecnica delle Albe/Ravenna Teatro. Tutor sarà Gabriella Birardi Mazzone.
La Scuola di vocalità è segnata dal tratto del disegnatore Stefano Ricci, che ha composto il logo e i materiali, insieme al progetto poetico per i social di Malagola di Marco Sciotto, studioso e responsabile degli archivi.
Tra i partner promotori a livello regionale, nazionale e internazionale che aderiscono al progetto si segnalano: Fondazione Ravenna Manifestazioni-Ravenna Festival, ERT - Emilia Romagna Teatro Fondazione, Fondazione I Teatri, Ater Fondazione, Fondazione Flaminia, Mar - Museo d'Arte della Città di Ravenna, Conservatorio Statale di Musica “G. Verdi” di Ravenna, Istituzione Biblioteca Classense, Santarcangelo dei Teatri - Santarcangelo Festival, L'arboreto - Teatro Dimora Mondaino, Masque Teatro, Edison Studio, Tempo Reale - centro di ricerca, produzione e didattica musicale, Start Cinema Srl, BH Audio Srl, Italian and American Playwrights project-Umanism LLC- Martin E. Segal Theatre Center, Robin Rimbaud Art Foundation, Roy Hart Voice Centre.
Informazioni:
Fb/Ig @MalagolaRavenna | info@malagola.eu
Operazione Rif. PA 2024-23089/RER approvata con DGR n. 2287 del 09/12/2024 e cofinanziata con risorse del FSE+ 2021-2027 e della Regione Emilia-Romagna
La materia del suono: il sound design nelle performing arts
Corso di formazione permanente gratuito per 13 studenti
Ravenna | aprile-maggio 2025
scadenza candidature 13 marzo 2025
La Scuola di vocalità e Centro Studi sulla Voce di Ravenna per il secondo dà avvio al corso di formazione permanente dal titolo La materia del suono: il sound design nelle performing arts (operazione Rif. PA 2024 23090/RER approvata con DGR n. 2287 del 09/12/2024 e cofinanziata con risorse del FSE+ 2021-2027 e della Regione Emilia Romagna) nel periodo compreso tra aprile e maggio 2025 e che sarà ospitato tra Teatro Rasi e Palazzo Malagola.
Malagola - ideato e diretto da Ermanna Montanari, co-fondatrice e direzione artistica delle Albe, e dallo studioso e docente dell’Alma Mater Studiorum Università di Bologna, Enrico Pitozzi - è nato nell’ottobre del 2021 e raccoglie attività dal respiro internazionale collegate tra loro: la scuola, archivi sonori e audiovisivi tra i quali l’Archivio Demetrio Stratos, il “Collegio Superiore di Estetica della Scena” che promuove partnership editoriali, incontri, seminari, performance, concerti. Nella sua breve vita, Malagola ha ricevuto il Premio Ubu 2022 come progetto speciale e il Premio Radicondoli 2023.
Il corso di formazione permanente gratuito, aperto a 13 studenti e che inizierà ad aprile, ha l'obiettivo di consolidare e/o riqualificare figure professionali che gravitano a diverso titolo intorno alle competenze connesse al sound design negli ambiti di produzione artistica, dalle arti performative alle installazioni, dai live set a quelli museali e radiofonici, così da delineare figure di alto profilo tecnico realizzatori di progetti artistici fondati sulla spazializzazione, modellizzazione e registrazione documentazione del suono.
Andranno a comporre il corpo docente, insieme ai direttori Montanari e Pitozzi, al sound designer Marco Olivieri e al light designer e direttore tecnico Luca Pagliano, diverse figure di primo piano che hanno elaborato sia strumenti che prospettive metodologiche di lavoro sul suono e la sua diffusione in spazi architettonicamente diversi, senza dimenticare l’incontro con artiste/i che hanno impiegato questi sistemi nella realizzazione delle loro opere, come Nicola Prodi, Luigi Agostini, Hubert Westkemper, Robin Rimbaud aka Scanner.
Il corso è pensato in sinergia con il progetto di alta formazione artistica Forme e tecniche della vocalità, al fine di creare una filiera di competenze sia artistiche che tecniche nelle attività del centro.
Sarà Silvia Pagliano ad assumere la direzione organizzativa del progetto, lavorando con la squadra organizzativa e tecnica delle Albe/Ravenna Teatro. Tutor sarà Gabriella Birardi Mazzone. La Scuola di vocalità è segnata dal tratto del disegnatore Stefano Ricci, che ha composto il logo e i materiali, insieme al progetto poetico per i social di Malagola di Marco Sciotto, studioso e responsabile degli archivi.
Tra i partner promotori a livello regionale, nazionale e internazionale che aderiscono al progetto: Fondazione Ravenna Manifestazioni-Ravenna Festival, Consorzio Digitalia, ERT- Emilia Romagna Teatro, Fondazione I Teatri, Conservatorio Statale di musica G. Verdi di Ravenna, Santarcangelo dei Teatri - Santarcangelo Festival, Tempo Reale - Centro di ricerca, produzione e didattica musicale, BH Audio, Tempi Tecnici Società Cooperativa, Robin Rimbaud Art Foundation.
Operazione Rif. PA 2024-23090/RER approvata con DGR n. 2287 del 09/12/2024 e cofinanziata con risorse del FSE+ 2021-2027 e della Regione Emilia-Romagna
MALAGOLA. ESTETICHE E TECNICHE DELLA RICERCA VOCALE E SONORA
Corso di alta formazione gratuito per 15 studenti
Ravenna | marzo-maggio 2024
scadenza candidature 5 febbraio 2024
Malagola dà avvio, per il terzo anno, al corso di alta formazione dal titolo Estetiche e tecniche della ricerca vocale e sonora (operazione approvata dalla Regione Emilia-Romagna con DGR n. 2096 del 04/12/2023 e cofinanziata con risorse del FSE+ 2021-2027 e della Regione Emilia-Romagna) nel periodo compreso tra marzo e maggio 2024 e che sarà ospitato tra Teatro Rasi e Palazzo Malagola.
Il corso di alta formazione gratuito, aperto a 15 studenti e che inizierà a marzo, ha l’obiettivo di preparare e consolidare professionalmente figure che gravitano a diverso titolo nell’ambito della creazione artistica multidisciplinare, rafforzando competenze che vanno dalle arti della scena (performer, cantanti, attori/attrici e/o strumentisti/e), alla realizzazione di installazioni audiovisive e/o alla produzione multimediale (radiofonia, audioguide, audiolibri, ecc.), la cui pratica è indirizzata ad esplorare la voce e le sue interazioni con il suono e la musica elettroacustica ed elettronica.
Andranno a comporre il corpo docente, insieme ai direttori artistici Montanari e Pitozzi, diverse figure di primo piano della sperimentazione artistica nazionale ed internazionale e della ricerca estetica, come ad esempio l’attrice, regista e musicista Sonia Bergamasco, la soprano Claron McFadden, Robin Rimbaud, meglio conosciuto come Scanner, e il compositore e teorico francesec François Bonnet, direttore INA GRM di Parigi.
Sarà Silvia Pagliano ad assumere la direzione organizzativa del progetto, lavorando con la squadra organizzativa e tecnica delle Albe/Ravenna Teatro. Tutor sarà Gabriella Birardi Mazzone.
La Scuola di vocalità è segnata dal tratto del disegnatore Stefano Ricci, che ha composto il logo e i materiali, insieme al progetto poetico per i social di Malagola di Marco Sciotto, ricercatore dell’Ateneo di Catania-facoltà di Scienze Umanistiche.
Tra i partner promotori a livello regionale, nazionale e internazionale che aderiscono al progetto si segnalano: Fondazione Ravenna Manifestazioni-Ravenna Festival, ERT - Emilia Romagna Teatro Fondazione, Fondazione I Teatri, Ater Fondazione, Fondazione Flaminia, Mar - Museo d'Arte della Città, Istituto Superiore di Studi Musicali G. Verdi, Istituzione Biblioteca Classense, Santarcangelo dei Teatri - Santarcangelo Festival, L'arboreto - Teatro Dimora Mondaino, Start Cinema, BH Audio, Italian and American Playwrights project-Umanism LLC- Martin E. Segal Theatre Center, Robin Rimbaud Art Foundation.
Informazioni:
Fb/Ig @MalagolaRavenna | info@malagola.eu
Operazione Rif. PA 2023-20218/RER approvata con DGR n. 2096 del 04/12/2023 e cofinanziata con risorse del FSE+ 2021-2027 e della Regione Emilia-Romagna
SOUND DESIGN NELLE PERFORMING ARTS
Corso di formazione permanente gratuito per 13 studenti
Ravenna | aprile-maggio 2024
scadenza candidature 22 febbraio 2024
La Scuola di vocalità e Centro Studi sulla Voce di Ravenna per il primo anno dà avvio al corso di formazione permanente dal titolo Sound design nelle performing arts (operazione Rif. PA 2023-20219/RER approvata con DGR n. 2096 del 04/12/2023 e cofinanziata con risorse del FSE+ 2021-2027 e della Regione Emilia-Romagna) nel periodo compreso tra aprile e maggio 2024 e che sarà ospitato tra Teatro Rasi e Palazzo Malagola.
Il corso di formazione permanente gratuito per sound designer, aperto a 13 studenti e che inizierà ad aprile mira a consolidare e/o riqualificare figure professionali che gravitano a diverso titolo intorno alle competenze connesse al sound design negli ambiti di produzione artistica, dalle arti performative alle installazioni, dai live set a quelli museali e radiofonici, così da delineare figure di alto profilo tecnico, realizzatori di progetti artistici fondati sulla spazializzazione, modellizzazione e registrazione-documentazione del suono. È pensato in sinergia con il progetto di alta formazione artistica, al fine di creare una filiera di competenze sia artistiche che tecniche nelle attività del centro di ricerca vocale e sonora Malagola.
Andranno a comporre il corpo docente, insieme ai direttori artistici Montanari e Pitozzi, al sound designer Marco Olivieri e al light designer e direttore tecnico Luca Pagliano, diverse figure di primo piano che hanno elaborato sia strumenti che prospettive metodologiche di lavoro sul suono e la sua diffusione in spazi architettonicamente diversi, senza dimenticare l’incontro con artiste/i che hanno impiegato questi sistemi nella realizzazione delle loro opere, come ad esempio Nicola Prodi (docente presso il dipartimento di Ingegneria dell’Università degli Studi di Ferrara), Simone Corelli (docente presso Uniroma2 Tor Vergata e membro del consiglio direttivo dell’Audio Engineering Society italiana) Hubert Westkemper (sound designer per il teatro, l’opera e la musica contemporanea), l’artista inglese Robin Rimbaud, meglio conosciuto come Scanner.
Sarà Silvia Pagliano ad assumere la direzione organizzativa del progetto, responsabile e sound designer sarà Marco Olivieri, Luca Pagliano avrà la direzione tecnica, lavorando con la squadra organizzativa e tecnica delle Albe/Ravenna Teatro. Tutor sarà Gabriella Birardi Mazzone. La Scuola di vocalità è segnata dal tratto del disegnatore Stefano Ricci, che ha composto il logo e i materiali, insieme al progetto poetico per i social di Malagola di Marco Sciotto, studioso e responsabile degli archivi.
Tra i partner promotori a livello regionale, nazionale e internazionale che aderiscono al progetto: Fondazione Ravenna Manifestazioni-Ravenna Festival, Consorzio Digitalia, ERT- Emilia Romagna Teatro, Fondazione I Teatri, Istituto Superiore di Studi Musicali G. Verdi, Santarcangelo dei Teatri - Santarcangelo Festival, BH Audio, Tempi Tecnici Società Cooperativa, Robin Rimbaud Art Foundation.
Informazioni:
Fb/Ig @MalagolaRavenna | info@malagola.eu
Operazione Rif. PA 2023-20218/RER approvata con DGR n. 2096 del 04/12/2023 e cofinanziata con risorse del FSE+ 2021-2027 e della Regione Emilia-Romagna
MALAGOLA. PRATICHE DELLA COMPLESSITÀ - I PROCESSI CREATIVI NELLA RICERCA VOCALE E SONORA CONTEMPORANEA
Corso di alta formazione gratuito per 15 studenti
Ravenna | gennaio-giugno 2023
scadenza candidature 9 dicembre 2022
Riparte da gennaio e si svilupperà fino al mese di giugno il corso di alta formazione di MALAGOLA, la Scuola di Vocalità e Centro Studi sulla Voce diretta da Ermanna Montanari, co-fondatrice e direzione artistica del Teatro delle Albe/Ravenna Teatro e dallo studioso e docente dell’Alma Mater Studiorum Università di Bologna, Enrico Pitozzi. Sarà Silvia Pagliano ad assumere la direzione organizzativa del progetto, lavorando con la squadra organizzativa e tecnica del Teatro delle Albe/Ravenna Teatro. L’identità visiva è curata dal disegnatore Stefano Ricci, che ha composto il logo e i materiali, insieme al progetto poetico per i social di Malagola di Marco Sciotto, ricercatore dell’Ateneo di Catania-facoltà di Scienze Umanistiche.
Il corso di alta formazione gratuito per 15 studenti MALAGOLA Pratiche della complessità: i processi creativi nella ricerca vocale e sonora contemporanea si prefigge l’obiettivo di preparare e consolidare professionalmente figure che gravitano a diverso titolo nell’ambito della creazione e della comunicazione artistica– nello spettro ampio che va dal teatro (performer, attori e attrici, danzatori/danzatrici, cantanti e/o strumentisti/e) alla produzione multimediale (radio, audioguide, audiolibri, ecc.). La pratica è indirizzata ad esplorare la voce e le sue interazioni con il suono e la musica strumentale, elettroacustica ed elettronica. Andranno a comporre il corpo docente, insieme a Montanari e Pitozzi, diverse figure di primo piano della sperimentazione artistica nazionale ed internazionale e della ricerca estetica.
Malagola fa parte delle attività di formazione teorico-pratiche avviate dal Centro di produzione ed Ente di formazione Teatro delle Albe/Ravenna Teatro.
Tra i partner promotori a livello regionale, nazionale e internazionale che aderiscono al progetto: Fondazione Ravenna Manifestazioni-Ravenna Festival, ERT - Emilia Romagna Teatro Fondazione, Fondazione I Teatri, Ater Fondazione, Fondazione Nazionale Aterballetto, Fondazione Flaminia, Mar - Museo d'Arte della Città, Istituto Superiore di Studi Musicali G. Verdi, Santarcangelo dei Teatri - Santarcangelo Festival, L'arboreto - Teatro Dimora Mondaino, Cantieri Danza APS, Centro di Ricerca Produzione e Didattica musicale Tempo Reale, Edison Studio Associazione Culturale, Associazione Culturale Masque Teatro, Start Cinema, La Voce Artistica, BH Audio, Institut Français d’Italie, Italian and American Playwrights project-Umanism LLC- Martin E. Segal Theatre Center.
Operazione approvata dalla Regione Emilia-Romagna con DGR n. 1951/2022 del 14/11/2022 Rif. PA 2022-17963/RER e cofinanziata con risorse del FSE+ 2021-2027 e della Regione Emilia-Romagna
MALAGOLA. PRATICHE DI CREAZIONE VOCALE E SONORA
Corso di alta formazione gratuito per 15 studenti
Ravenna | ottobre 2021 - aprile 2022
scadenza candidature 31 luglio 2021
Inizia MALAGOLA, la Scuola di vocalità e centro studi sulla voce diretto da Ermanna Montanari, co-fondatrice e direttrice artistica del Teatro delle Albe, insieme a Enrico Pitozzi, studioso e docente dell’Alma Mater Studiorum Università di Bologna. Alla direzione organizzativa Silvia Pagliano. L'identità visiva è firmata dall'artista Stefano Ricci e la cura della comunicazione è di Marco Sciotto.
Al centro della Scuola di vocalità c'è il corso di Alta Formazione MALAGOLA Pratiche di creazione vocale e sonora, che ha l’obiettivo di preparare e consolidare professionalmente figure che gravitano nell’ambito della creazione e della comunicazione artistica, dal teatro - performer, attori, cantanti e/o strumentisti - alla produzione multimediale - radio, audioguide, audiolibri, ecc. - la cui pratica è indirizzata a esplorare la voce e le sue interazioni con il suono e la musica strumentale, elettroacustica ed elettronica. Tra i docenti, insieme a Montanari e Pitozzi, figure di primo piano della sperimentazione vocale e sonora nazionale ed internazionale, della ricerca estetica, e della foniatria.
La scuola di vocalità e intrecciata a doppio filo ad archivi sonori e d’arte.
Malagola fa parte delle attività di formazione teorico-pratiche avviate dal Centro di produzione ed ente di formazione Teatro delle Albe/Ravenna Teatro.
Tra i partner del corso: Comune di Ravenna, Istituzione Biblioteca Classense, Mar-Museo d'Arte della Città di Ravenna, Ravenna Festival, Fondazione Flaminia-Per l'Università in Romagna, Istituto Superiore di Studi Musicali G. Verdi-Ravenna, ATER Fondazione, Santarcangelo Festival, L'arboreto-Teatro Dimora Mondaino, Fondazione I Teatri-Reggio Emilia, La Voce Artistica, Masque Teatro, Start Cinema, BH Audio, Edison Studio, Pms Studio, Italian and American Playwrights project-Umanism LLC- Martin E. Segal Theatre Center, The International Voices Project.
Operazione approvata dalla Regione Emilia-Romagna con DGR n. 401 del 29/03/2021 Rif. PA 2020-15422/RER e cofinanziata con risorse del Fondo sociale europeo P.O. 2014-2020 e della Regione Emilia-Romagna
Collegio superiore di estetica della scena
2023
Le forme dell’ascolto
Ogni possibilità di futuro dimora nella qualità dell’ascolto. Da questo adagio prendono avvio le attività del Collegio Superiore di Estetica Malagola dedicate ai seminari. La parola «futuro» risuona qui in modo essenzialmente diverso da come oggi viene impiegata. Esso non indica un domani ipotetico, disposto nella mera successione del tempo. Implica invece un affondo in cui il tempo retrocede per toccare qualcosa che accade prima di ogni possibile inizio, là dove le cose discretamente dimorano nel loro cominciamento. La voce con cui questo «futuro» ci parla chiede dunque di essere custodita e ascoltata. Questi seminari sono lo spazio in cui dimorano le voci e i suoni del mondo: essi stanno lì, pazienti e sempre presenti, in attesa di essere nuovamente compresi in un ascolto che li sappia intendere.
25 ottobre 2023 | dalle 15:00 alle 19:00
26 ottobre 2023 | dalle 10:00 alle 13:00e dalle 15:00 alle 18:00
I LIFT ONE STONE AND I AM THINKING
Enrico Malatesta
Il seminario è un progetto dedicato al poeta americano Robert Lax che si manifesta attraverso un reading in cui il testo diventa suono e il suono diventa testo. La proposta riguarda la creazione di una lettura collettiva svolta in situ e in movimento, durante la quale le parole di Robert Lax vengono utilizzate sia come suono, sia come indicazione per la realizzazione di azioni performative. I partecipanti al seminario, dopo una breve introduzione al lavoro dello scrittore americano, riceveranno alcuni testi e lavoreranno sia sull'atto di pronunciare i Poems, utilizzando la propria voce in relazione al corpo e allo spazio, sia sull’atto di agire le parole dei testi, dando inizio a momenti performativi che partono dalla parola e la oltrepassano. Entrambe le possibilità - dire e agire - verranno ulteriormente sostenute dai partecipanti stessi i quali, sfruttando i found sounds presenti in situ, attueranno una sonorizzazione autonoma del reading.
Enrico Malatesta è un percussionista attivo in ambiti di ricerca posti tra musica, performance e indagine territoriale; la sua pratica esplora le relazioni tra suono, spazio e movimento con particolare attenzione alle modalità di ascolto, alle affordances degli strumenti e al poliritmo, inteso come definizione di informazioni multiple attraverso un approccio ecologico e sostenibile all'atto percussivo. Dal 2007 Enrico Malatesta presenta il suo lavoro con tour in tutta Europa, Brasile, Corea del Sud, Giappone, Regno Unito, Nord America e Russia, partecipando a festival ed eventi speciali in sedi come Pirelli HangarBicocca - Milano, Berghain - Berlino, MAM - Rio de Janeiro, Biennale di Venezia - Venezia, Fondation Cartier pour l’art contemporain – Parigi.
Lingua: italiano
Durata: 10 h
16 novembre 2023 | dalle 15:00 alle 19:00
17 novembre 2023 | dalle 10:00 alle 13:00 e dalle 15:00 alle 19:00
ARCHIVIVO
Michele Sambin
Il seminario prende avvio dal percorso nell’arte di Michele Sambin a partire dagli anni ’70 fino ad oggi. Da questa raccolta di materiali saranno scelti alcuni episodi performativi che mettono in gioco la voce in relazione al movimento e allo spazio. Ai partecipanti sarà proposta la visione e l’analisi di frammenti video che documentano queste particolari esperienze. Alla fase di apprendimento teorico seguirà un’esperienza pratica che prevede di coinvolgere il gruppo in esercizi che usano il canto come principale strumento di comunicazione. Le regole del gioco corale saranno determinate sia da elementi di improvvisazione che dalla fedeltà ad una partitura intuitiva. La partecipazione al seminario non richiede specifici requisiti. Ai partecipanti si chiede: mente aperta, curiosità e disponibilità a farsi coinvolgere con atteggiamento di indisciplinato rigore.
Michele Sambin è musicista, pittore e regista, conduce una ricerca che ha come tema il rapporto tra immagine e suono. Fin dai primi anni '70 indirizza il proprio interesse all’incrocio tra le varie arti: cinema, musica, video, pittura. In seguito utilizzerà il teatro come luogo di sintesi. In una prima fase, contraddistinta dalla esplorazione del mezzo cinematografico (1968-1975), realizza alcuni film sperimentali con i quali partecipa a incontri internazionali tra i quali: Film Studio, Roma; Knokke Heist, Belgio; Le Rochelle e Beaubourg, Francia. Diplomatosi in musica elettronica a Venezia nel 1978, affianca alla ricerca con il computer le prime esperienze con il videotape, che diviene ben presto lo strumento principale delle sue opere. Con il video realizza performance e installazioni producendo numerosi art tape nei quali si indagano le potenzialità espressive del mezzo televisivo.
Lingua: italiano
Durata: 11 h
1 dicembre 2023 | dalle 15:00 alle 19:00
2 dicembre 2023 | dalle 10:00 alle 13:00 e dalle 15:00 alle 19:00
ASCOLTARE IL MONDO. VOCI, SUONI, VIBRAZIONI DI EMANCIPAZIONE E DI ASSOGGETTAMENTO
Roberto Barbanti e Carmen Pardo Salgado
Il seminario propone un modo di percepire l’ascolto come immersione nella realtà per sentirla, immaginarla e darle una forma diversa. Tutto ciò che è vivo, tutto ciò che è nel nostro ambiente, vibra e produce suoni. Al di là del paradigma antropocentrico, possiamo affermare che ogni vita ha voce. Ma cosa significa oggi dare voce all’ambiente? Per farlo, proponiamo innanzitutto di ascoltare le voci udibili e anche quelle inudibili. Voci che vogliamo sentire o che vogliamo soffocare. In secondo luogo, sarà importante riconoscere le forme di ascolto che mirano all’asservimento e che costruiscono voci/tonalità particolari: autoritarie, spezzate, esaurite... Questi esercizi ci portano a comprendere e sperimentare come l’attenzione all’ascolto e alle vibrazioni dell’ambiente ci permetta di stabilire altrimenti il rapporto tra i modi in cui ascoltiamo e i modi di fare voce.
Carmen Pardo Salgado è professore ordinario all’Università di Girona (Spagna). Ricercatrice post-dottorato presso l’unità IRCAM-CNRS di Parigi (1996-1998; 2018). Ha pubblicato: Música y Pensamiento, apuntes de un encuentro (2019); Dans le silence de la culture (Eterotopia, 2018); Las TIC: una reflexión filosófica (2009); L’écoute oblique: une invitation à John Cage (L’Harmattan, 2007); Robert Wilson (avec Miguel Morey, 2003); John Cage, Escritos al oído (1999).
Roberto Barbanti è professore emerito presso il dipartimento Arti visive Université Paris 8 (Francia). I suoi ultimi libri pubblicati in italiano: Il medium oltre sé stesso. Ultramedialità e divenire dell’arte (Kajak, 2017); Le chimere dell’arte. Guerra estetica, ultramedialità e arte genetica (Ombre corte, 2017); Dall’immaginario all’acustinario. Prolegomeni a un’ecosofia sonora (Galaad Edizioni, 2020).
Lingue: italiano, inglese, spagnolo, francese
Durata: 11 h
INFORMAZIONI E CONTATTI
I seminari sono rivolti a musicisti, cantanti, performer e in modo particolare agli allievi e allieve del Conservatorio Statale "Giuseppe Verdi" di Ravenna, del Conservatorio "Girolamo Frescobaldi" di Ferrara, dell'Accademia di Belle Arti di Ravenna e di Rete Almagià.
Tutti i seminari sono gratuiti, ma è richiesta l'iscrizione.
Gli incontri si terranno presso la sede di Palazzo Malagola, via di Roma 118 a Ravenna.
per informazioni e iscrizioni:
Gabriella Birardi Mazzone | info@malagola.eu - 348 1382632
COSMOGONIE: SUONO, VOCE, PAROLA
a cura di Enrico Pitozzi e Ermanna Montanari
La contemplazione si esprime cogliendo il ritmo latente delle cose, la loro voce sottile, il loro battito.
È così che questa serie di seminari declina il tema dell’ascolto: un canto sospeso a cui si porge orecchio per intendere ciò che tiene insieme, come in un sol respiro, le civiltà che si affacciano sul Mediterraneo.
Si andranno così ad esplorare i temi del suono e della voce alla base delle diverse cosmogonie (in particolare greca, ebraica, vedica, persiano-islamica) ripercorrendo le tracce di un dialogo ininterrotto tra oriente e occidente. Ad ogni latitudine, infatti, il pensiero umano ha seguito percorsi simili nel delineare le diverse forme della filosofia, della spiritualità e dell’arte, al fondo delle quali si riscontra un’analoga meditazione sul suono che tutto genera, e dal quale scaturisce una parola primigenia, che solo la poesia può arrischiare.
È in questo senso che il suono, del cosmo come di ogni ente, diviene una vera e propria «vocazione» – dunque un’emissione di voce – che deve essere accolta e custodita. Il suono è la matrice, mentre la voce è il modo in cui esso si dà come memoria del suo primo manifestarsi: grido, lamento, invocazione.
8 aprile 2022 | dalle 16:00 alle 17:00
COSMOGONIE: UN’INTRODUZIONE
Enrico Pitozzi (Università di Bologna)
L’introduzione, intesa come pensiero che connette, dispone i temi dei diversi seminari in un disegno coerente, mostrando così l’ampiezza e la portata di una riflessione sul suono e sulla voce che ha le sue radici filosofiche, religiose e artistiche nel dialogo ininterrotto tra oriente e occidente.
Enrico Pitozzi è docente presso l’Università di Bologna. Ha insegnato nelle università di Venezia (IUAV), Padova, Parigi, Montréal, Valencia e Francoforte. È membro del «MeLa research lab» dell’Università Iuav di Venezia, del «Sensory Studies» della Concordia University (Canada) e del progetto «Mixed Reality»dell’Université Côte d’Azur de Nice (Francia). È autore di numerose pubblicazioni internazionali; con Ermanna Montanari ha scritto Cellula. Anatomia dello spazio scenico | Anatomy of the scenic space, Macerata, Quodlibet, 2021.
8 aprile 2022 | dalle 17:00 alle 19:00
9 aprile 2022 | dalle 10:00 alle 13:00
LA TRADIZIONE VOCALE-SONORA PERSIANA E IRANIANA NEL TEATRO
Leili Galehdaran (Università di Shiraz, Iran)
Il seminario introduce i fondamenti filosofici delle pratiche vocali e sonore delle varie epoche, persiana come iraniana, e discute le forme musicali dei generi performativi come il «Naghali» e il «Ta’zieh», oltre ai rituali funebri come il «Noha» e il «Suvashun». Verrà inoltre approfondita la nozione di poesia in atto, con le sue radici vocali ben ancorate nei generi performativi e rituali.
Leili Galehdaran ha studiato teatro presso l’Università dell’Arte di Teheran dal 1996 al 2003 e ha conseguito la laurea magistrale al Dams di Roma Tre, oltre al dottorato in Discipline dello Spettacolo presso L’Università La Sapienza di Roma nel 2013. Dal 2014 è Assistant Professor in Dramatic Literature a Shiraz University of Arts dove ha diretto l’International Relations dal 2015 al 2017; è stata supervisore e direttore del Dipartimento di Letteratura drammatica della Shiraz University of Arts dal 2015 al 2019. All’attività di ricerca affianca la produzione di poesia. Come poeta e teorica del teatro ha elaborato la nozione di Poesia in atto, fondata sull’oralità, il corpo, la voce e la presenza.
Lingue: italiano, inglese, persiano
Durata: 6h
22 aprile 2022 | dalle 15:00 alle 19:00
23 aprile 2022 | dalle 09:00 alle 13:00 e dalle 15:00 alle 19:00
ECOSOFIA SONORA | PRATICHE D’ASCOLTO | SPAZIO SONORO
Roberto Barbanti (Università di Parigi 8, Francia) e Carmen Pardo Salgado (Università di Girona, Spagna)
(Seminario rivolto agli allievi dell’Istituto Superiore di Studi Musicali Giuseppe Verdi, dell’Accademia di Belle Arti di Ravenna e di Rete Almagià)
Partendo dall’ecosofia di Félix Guattari, il seminario si propone di esplorare la specificità dell’ascolto come esperienza singolare del sentire e del sentire in comune. Si tratta di interrogare la voce, il suono e il milieu per tessere, disegnare e comporre le nostre relazioni con e nell’ambiente, l’ascolto di noi stessi e delle nostre vite insieme. Teoria e pratica s’intrecciano in una ricerca che va oltre le dualità corpo/pensiero, soggetto/oggetto.
Carmen Pardo Salgado è professore ordinario all’Università di Girona (Spagna). Ricercatrice post-dottorato presso l’unità IRCAM-CNRS di Parigi (1996-1998; 2018). Ha pubblicato: Música y Pensamiento, apuntes de un encuentro (2019); Dans le silence de la culture (Eterotopia, 2018); Las TIC: una reflexión filosófica (2009); L’écoute oblique: une invitation à John Cage (L’Harmattan, 2007); Robert Wilson (avec Miguel Morey, 2003); John Cage, Escritos al oído (1999).
Roberto Barbanti è professore emerito presso il dipartimento Arti visive Université Paris 8 (Francia). I suoi ultimi libri pubblicati in italiano: Il medium oltre sé stesso. Ultramedialità e divenire dell’arte (Kajak, 2017); Le chimere dell’arte. Guerra estetica, ultramedialità e arte genetica (Ombre corte, 2017); Dall’immaginario all’acustinario. Prolegomeni a un’ecosofia sonora (Galaad Edizioni, 2020).
Lingue: italiano, inglese, spagnolo, francese
Durata: 12h
29 aprile 2022 | dalle 16:00 alle 19:00
30 aprile 2022 | dalle 10:00 alle 13:00
IL SUONO SACRO. MISTICA ED ESTETICA MUSICALE NEL PENSIERO INDIANO
Nicola Biondi (Ecole des Hautes Etudes en Sciences Sociales, Francia)
Il corso si articola in due giornate durante le quali si affronterà un breve percorso esplorativo, una sorta di ventaglio prospettico sulla valenza del suono e le implicazioni della voce nelle speculazioni religioso-filosofiche ed estetiche del subcontinente indiano. La prima giornata sarà dedicata ad una panoramica sulla «teologia sonica», dai Veda alle tradizioni teistiche. La seconda giornata approfondirà il ruolo della Voce nel pensiero indiano, delineando i principi strutturali dell’estetica della musica classica indiana e consacrando parte della lezione all’ascolto guidato di alcune tracce sonore.
Nicola Biondi, libera ricercatrice, si occupa di trattatistica musicologica in lingua sanscrita. Laureata in Lingue e Civiltà Orientali (Hindi-Sanscrito, Religioni e Filosofie dell’India) all’Università Ca’ Foscari di Venezia, ha poi frequentato il Dottorato all’EHESS di Parigi con un progetto di ricerca dedicato alla Musica classica del Nord India. Dal 2012, grazie alla Borsa di Studio Vittore Branca e alla Fondazione FIND (Fondazione India-Europa di Nuovi Dialoghi), si è dedicata alla ricerca sull’Archivio dell’etnomusicologo e orientalista francese Alain Daniélou (Fondazione Giorgio Cini di Venezia), pubblicando A Descriptive Catalogue of Sanskrit Manuscripts e Il corpo come strumento musicale. Parallelamente agli studi universitari ha frequentato il Conservatorio Arrigo Pedrollo di Vicenza (tradizioni musicali extra-europee; canto Dhrupad, tabla). In India si è dedicata allo studio della musica classica indostana e carnatica e alla pratica dell’Hatha-yoga coniugando l’approccio tradizionale guru-śiṣya con quello istituzionale (Malaviya Bhavan, Banaras Hindu University; Visva Bharati University; Kalakshetra, Chennai).
Lingua: italiano
Durata: 6h
6 maggio 2022 | dalle 16:00 alle 19:00
7 maggio 2022 | dalle 10:00 alle 13:00
LA VOCE COME PRESENZA CREATRICE NELLA BIBBIA E NELLA CULTURA CRISTIANA
Sorella Anastasia (Monastero Carmelitane di Ravenna)
Il seminario propone un percorso di approfondimento attento, a partire dai primi capitoli del libro della Genesi, in cui, grazie alla forza luminosa della lingua originale ebraica, si giungerà a scoprire la creazione come incontro col principio materno e come rivelazione dell’adàm, che siamo noi. Fino ad arrivare ad attingere dal Libro dei Salmi e dal Cantico dei Cantici l’acqua viva della preghiera, che nell’esperienza cristiana è incontro e dialogo, è bacio dell’Amante che è in noi, è nuova creazione.
Sorella Anastasia, innamorata di Dio e appassionata delle Sacre Scritture, vive l’esperienza della vita monastica dall’età di 20 anni. Attraverso la preghiera, lo studio biblico nelle lingue originali e l’ascolto dell’animo umano, rilegge la clausura come spazio di incontro e apertura. Con una particolare attenzione ecumenica, esprime la vocazione della sua città di Ravenna, quale ponte tra Oriente e Occidente. Scrive testi e pubblica conferenze video su temi biblici, che approfondisce con sensibilità mistica e femminile.
Lingua: italiano
Durata: 6h
20 maggio 2022 | dalle 16:00 alle 19:00
21 maggio 2022 | dalle 10:00 alle 13:00
LAMENTAZIONE, LUTTO, MALINCONIA. LA VOCE E IL LINGUAGGIO NELLA CULTURA EBRAICA
Ilit Ferber (Università di Tel Aviv, Israele)
Il seminario si concentrerà sul lamento e la nenia nel pensiero ebraico. Introdurrà alcuni termini e problemi fondamentali relativi al lamento: sofferenza ed espressione, la domanda senza risposta, la relazione tra lamento e preghiera, voce ed espressione nel lamento, strutture poetiche, e così via. Si commenteranno alcuni lamenti e si discuteranno le loro strutture poetiche e filosofiche. Si ascolteranno anche alcuni lamenti, così come presentati in forma teatrale.
Ilit Ferber è professore associato di filosofia all’Università di Tel-Aviv. La sua ricerca si concentra sulla filosofia delle emozioni, specialmente la malinconia, la sofferenza e il dolore, dalla prospettiva del linguaggio. Ha pubblicato articoli su Benjamin, Heidegger, Leibniz, Scholem, Herder, Freud, Améry e altri. È stata cocuratrice di quattro libri sugli stati d’animo in filosofia, il lamento nel pensiero ebraico e la grammatica del grido (in inglese, spagnolo ed ebraico). Ha pubblicato due monografie: Philosophy and Melancholy: Benjamin’s Early Reflections on Theater and Language (Stanford University Press nel 2013) e Language Pangs: On Pain and the Origin of Language (Oxford University Press, 2019). Attualmente sta lavorando sul ruolo dell’acustica negli scritti autobiografici di Benjamin e sulla filosofia della temporalità di Jean Améry.
Lingua: inglese con traduzione simultanea
Durata: 6h
10-11 giugno 2022 | dalle 14:00 alle 17:00
(Posticipato in autunno)
LE FORME DEL PENSIERO TRA ORIENTE E OCCIDENTE
Silvia Ronchey (Università di RomaTre)
Il seminario intende sviluppare la fitta rete di temi e motivi – dalle antiche simbologie al pensiero sull’immagine, passando per la voce dei mistici e il concetto di «visione» – che connettono oriente e occidente in una sola architettura del pensiero. È da questo orizzonte che riemergono le tracce di una concezione del sacro, e dunque del mondo, che oggi può essere riportata alla luce, nonostante la nostra coscienza storica e la nostra memoria collettiva tendano a rimuoverla. Il seminario – così come la conversazione con Enrico Pitozzi, prevista per la seconda giornata – sarà accompagnato da immagini e materiali audiovisivi.
Silvia Ronchey è professore ordinario di Civiltà bizantina all’Università di RomaTre. Oltre ai numerosi saggi specialistici ha scritto libri di ampia diffusione, tra i quali ricordiamo: L’aristocrazia bizantina (Sellerio, 1998, 19992), con Alexander Kazhdan; L’enigma di Piero (Rizzoli, 2006); Ipazia. La vera storia (Rizzoli, 2010); Storia di Barlaam e Ioasaf. La vita bizantina del Buddha (Einaudi, 2012); La cattedrale sommersa. Alla ricerca del sacro perduto (Rizzoli, 2017). Collabora regolarmente a “La Repubblica”. Ha realizzato interviste a testimoni del secolo quali Claude Lévi-Strauss, James Hillman, Ernst Jünger, Jean-Pierre Vernant, Elémire Zolla. L’incontro con James Hillman, in particolare, ha dato origine a una duratura collaborazione che si è espressa, oltre che nelle interviste televisive, nei due libri-dialogo L’anima del mondo (Rizzoli, 1999) e Il piacere di pensare (Rizzoli, 2001), protraendosi fino alla scomparsa di Hillman: il loro ultimo libro-dialogo, L’ultima immagine (Rizzoli 2021), è uscito postumo nel decennale della morte.
Lingua: Italiano
Durata: 6h
10 maggio 2022 | ore 18:00, ore 19:00
17 maggio 2022 | ore 16:00, ore 17:00, ore 18:30, ore 20:00
VOCE E SUONO NEL PARADISO DI DANTE (SEMINARIO PRATICO | CANTIERE DANTE)
Ermanna Montanari e Marco Martinelli
La Commedia è intessuta di materia sonora. L’ascesa di quell’uomo smarrito è al tempo stesso una continua metamorfosi di suoni: dalle “orribili favelle” dell’Inferno alle salmodie purificatrici del Purgatorio, fino all’armonia delle sfere celesti del Paradiso. Dante si rappresenta, in quella che è la più “erotica” (Eros e Agape intarsiati) delle tre cantiche, annichilito fino al balbettio, sprofondato nell’abisso dell’Assoluto Amore. Il nostro lavorare con i cittadini terrà conto che la forza del teatro è proprio la carne nei suoi limiti terreni: a differenza di Dante, che non sa se sta “salendo” con il corpo o solo con l’anima (Par. I, 73-75), noi staremo con i piedi ben piantati a terra, ancorati alla nostra imperfezione: e al tempo stesso cercheremo di far sì che quell’imperfezione sveli il suo scandaglio sonoro, uno scendere nelle profondità della voce.
Marco Martinelli e Ermanna Montanari, capostipiti di un’intera comunità artistica – il Teatro delle Albe fondato nel 1983 – sono maestri di un linguaggio teatrale che innesta la parola nella voce e la drammaturgia nella compresenza tra visibile e invisibile. Portatori di una poetica che attinge dalla tradizione scardinandola, e che non scinde l’arte dall’esistenza, i due artisti concentrano il proprio lavoro nella ricerca d’attore e nella parola, addentrandosi ora in un crinale che attraversa i territori del dialetto romagnolo e della musica elettronica, ora nella commistione con la cultura africana, ora componendo affreschi e allegorie corali. Lavorano ideativamente a quattro mani in modo alchemico e inscindibile, tesi in un forte afflato politico ed estetico, l’una immersa particolarmente nella ricerca vocale e nella creazione scenografica, l’altro dedito alla scrittura e alla regia, con slancio pedagogico. Numerosi le pubblicazioni da loro firmate e a loro dedicate.
Lingua: Italiano
Per partecipare è necessario scegliere un coro (i cori sono suddivisi a seconda dei diversi orari, richiedere info a malagola@teatrodellealbe.com).
Patrocinio di ALMA MATER STUDIORUM UNIVERSITA’ DI BOLOGNA – Dipartimento delle Arti, PARIS 8 e TEAMeD – Théorie Expérimentation Arts Médias et Design
Tutti i seminari sono gratuiti, ma è richiesta l’iscrizione.
Gli incontri si terranno presso la sede di Palazzo Malagola, via di Roma 118 (entrata da vicolo Porziolino), Ravenna, nel rispetto delle norme vigenti in materia di prevenzione e contenimento del Covid-19.
informazioni e iscrizioni: Veronica Gennari | malagola@teatrodellealbe.com - 320 0823331
Archivi sonori e archivi d'arte
Nell'articolazione multiforme dell'idea di trasmissione che fonda Malagola, un ruolo fondamentale - al fianco della scuola di vocalità, dei seminari del Collegio Superiore di Estetica della Scena e delle pubblicazioni della Collana Malagola - è rappresentato dagli archivi che, tra spazi di conservazione, di lavoro e di consultazione, occupano un'intera ala del piano terra di Palazzo Malagola.
Il lavoro sul fondamentale patrimonio costituito dagli archivi delle arti performative si struttura, a Malagola, in due direttrici fondamentali: da un lato verso la costituzione di archivi sonori che - tramite postazioni di ascolto e visione permanenti - intendono offrire un'esperienza di attraversamento guidato delle più interessanti e rilevanti esperienze legate, nel contemporaneo, alla ricerca vocale e sonora; dall'altro verso la conservazione, la messa a disposizione e la valorizzazione di veri e propri archivi d'artista, interi fondi archivistici di artisti che di quella tipologia di ricerca hanno fatto il fulcro del proprio lavoro. Attualmente, i due importanti fondi che Malagola custodisce nella loro interezza sono l'Archivio Albe e l'Archivio Demetrio Stratos.
Pubblicazioni di Malagola
Galleria
Rassegna Stampa, Scritti e Interviste
Organizzazione
DIREZIONE | Ermanna Montanari e Enrico Pitozzi |
RESPONSABILE ARCHIVI | Marco Sciotto |
DIREZIONE ORGANIZZATIVA | Silvia Pagliano |
DIREZIONE TECNICA | Luca Pagliano |
ARCHIVISTA SENIOR | Dario Taraborrelli |
SOUND DESIGN | Marco Olivieri |
ORGANIZZAZIONE | Gabriella Birardi Mazzone |
MAPPE VISIVE | Stefano Ricci |
COMUNICAZIONE SOCIAL | Marco Sciotto |
Info
Palazzo Malagola
Via di Roma, 118
48121, Ravenna
Sostenuto da
Comune di Ravenna, Regione Emilia Romagna