l'opera
C’è sempre una ragione per cui si finisce a fare il lavoro che si fa, anche se spesso non dipende solo da noi. E allora, il lavoro definisce veramente chi siamo? È all’altezza delle nostre aspettative? Quanta influenza ha nella nostra vita e nelle scelte che facciamo? Parlare di lavoro significa parlare di aspirazioni e necessità, desideri e scelte vincolanti, realizzazione e sfruttamento, diritti e doveri. Ma cosa sta accadendo al mondo del lavoro in questi ultimi decenni?
NON SIAMO NIENTE SAREMO TUTTO porta in scena un coro di voci, storie, volti e corpi di lavoratrici e lavoratori, intrecciando in modo lirico esperienze dal vivo e testimonianze video. Attraverso una lente esistenziale e sociologica, emerge un ritratto contemporaneo delle condizioni lavorative che esplora il divario tra sentimenti personali e temi più globali e affronta le sottigliezze e le sfumature della nostra idea di tempo e di lavoro.
Proprio in quest’epoca di flessibilità e globalizzazione post-capitalista, il legame fra tempo di lavoro e tempo privato è infatti sempre più incerto e apre orizzonti nuovi: Quiet Quitting, Mismatching, Quitefluencer, Great Resignation, Bornout, Gig Economy sono solo alcuni dei termini che descrivono lo smottamento antropologico in atto in tutti gli ambiti lavorativi. Non si tratta solo di riconsiderare la durata e i tempi del lavoro e gli effetti stressogeni, ma di rimodellare la gestione del tempo quotidiano, di costruire il benessere individuale e collettivo con una nuova valorizzazione del lavoro. NON SIAMO NIENTE SAREMO TUTTO è un invito alla riflessione e all’azione e all’idea di poter essere ancora connessi, essere “coro”.
crediti
regia Alessandro Renda
dramaturg Jens Hillje
con Roberto Corradino, Milena Costanzo, Matteo Gatta
e con i cittadini e le cittadine della chiamata pubblica di La Spezia Maria Ambu, Chiara Antenucci, Veronica Bellazzini, Sara Benelli, Bruno Burroni, Letizia Costa, Viola De Renzis, Elena Del Santo, Roberta Di Martino, Tommaso Donati, Gabriele Ermacora, Viola Ferro, Chiara Gatto, Francesco Gatto, Roberta ludice, Massimo Longaretti, Massimo Marasco, Luca Marchini, Maja Marchini, Morena Migliorico, Laura Mirri, Lara Montepagani, Barbara Pagliari, Laura Panaro, Andrea Pini, Massimo Quaggiotti, Silvia Rio, Giuliana Roche, Maria Elena Rolla, Giuliana Sali, Angela Silvano, Katy Tomasello, Francesco Veschi, Silvia Vinciguerra, Daniele Zoppi
e con i cori Four Steps Choir e Coro F.de André, Batebalengo, diretti da Gloria Clemente e Pietro Sinigaglia:
Giovanna Agnolucci, Francesca Agnolucci, Cristina Baglietto, Paola Barion, Antonella Bernabò, Leonardo Bernardini, Laura Bizzari, Federica Bonini, Lorenzo Borella, Ilaria Borghi, Barbara Borrini, Maria Letizia Budriesi, Marina Cammelli, Francesco Carbone, Paolo Cardellini, Fabrizio Castellaneta, Stefania Cavana, Marco Ciampi, Elisabetta Clemente, Gloria Clemente, Gerardo Cosentino, Letizia Costa, Massimo Costa, Patrizia Costamagna, Paolo Cursoli, Graziano D'Antoni, Irene D'Elia, Mariachiara Di Martino, Paola Di Pasquale, Cristina Dyer, Alexandra Efremova, Rossella Fabri, Martina Fai, Andrea Fatticcioni, Daniela Felici, Fabrizio Franco, Luciano Fregoso, Sabrina Gambel, Serena Gattini, Sveva Gattoronchieri, Marco Ghironi, Stefania Gozzani, Lilia Guida, Laura Ichestre, Davide L'Abbate, Marta Marzioli, Sara Marzioli, Paolo Morelli, Giacomo Mornelli, Camilla Moscatelli, Chiara Napolitano, Claudia Pagano, Alessandra Palla, Chiara Perfigli, Federica Peroni, Caterina Rosaia, Marcello Russo, Gianluca Scerra, Davide Sinigaglia, Anna Sinigaglia, Pietro Sinigaglia, Nina Adriana Smeanu, Stefania Storace, Federica Tamberi, Patrizia Tartaruga, Michela Tassistro, Giovanni Tattoli, Isabel Tobia, Giordano Tommaseo, Luciano Torri, Claudia Vendico, Elvis Venturini, Valentina Volorio
elementi scenografici Denise Carnini e Francesca Pedrocchi
disegno luci Mario Loprevite
tecnici Daniele Passeri, Marco Oligeri, Alessio Betti
editing e visual effect video Francesco Tedde (Antropotopia)
foto Luca Del Pia
produzione ZONA K (MI)
co-produzione Pergine Festival (TN), Associazione 47/04 (GO)
produzione esecutiva Valentina Picariello e Renata Viola
organizzazione Federica Bruscaglioni
con il sostegno e la collaborazione di Fuori Luogo La Spezia/Gli Scarti
in collaborazione con Stratagemmi Prospettive Teatrali
Prima nazionale: Sarzana (SP), Teatro degli Impavidi, 30 settembre 2022
A cadere a pezzi forse non siamo noi, ma la società basata sul lavoro salariato. Che cosa diventerà il lavoro nel futuro? Continueremo a lavorare accettando qualunque condizione? Qualcuno ha immaginato la fine del lavoro. Ma fine del lavoro... per chi?